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Sentire? ... meglio ascoltare!

Articolo scritto il 18 Maggio 2017 nella sezione " … Cogito "



Tutti siamo in grado di SENTIRE ma incontriamo grosse difficoltà quando si tratta di ASCOLTARE.
Sentire attiene ad una funzione fisica del nostro apparato uditivo, mentre l’ascolto comporta un’azione cognitiva ed un coinvolgimento di tipo emotivo.
Perché è così difficile ascoltare? Il filosofo dello stoicismo Epitteto diceva: “Abbiamo due orecchie e una sola bocca proprio perché dovremmo ascoltare il doppio e parlare la metà”. Sentire non significa ascoltare. Saper ascoltare arricchisce perché da l’opportunità di analizzare differenti punti di vista, di trovare nuove soluzioni ai problemi e soprattutto rende persone migliori. Ascoltare significa prestare attenzione. Non ascoltare significa dare nessuna importanza a ciò che ci viene detto e questo chi è in politica lo sa fin troppo bene, affetto -per natura- da un ego ipertrofico.
Sbaglia clamorosamente chi, nei panni del politico o sedicente tale, fa finta di prestare ascolto, dote inficiata dai suoi pregiudizi e dalle pseudosoluzioni di ogni tipo che dice di avere a portata di mano: questo è il modo sbagliato di ascoltare. In realtà, è proprio il modo per non ascoltare. L’importante, per il politico, è -però- far finta di farlo. Apparentemente si ascolta, ma in realtà si sta solo sentendo, non si sta ascoltando. Se si sente ... ma non si ascolta - ovvero, si è tutto mente, ricolmi di pregiudizi, strapieni di saccenza - verrà persa una possibilità straordinaria.
Il politico, chi dice di esserlo, si limita a sentire perché è risoluto a non prendere in considerazione alcunché di quello che è stato detto. Ne va della sua autostima. L’ascolto, quello vero, questa farsa la rende impossibile. L’ascolto attivo è un ingrediente fondamentale in un processo di relazione. Richiede quindi la capacità di ascoltare veramente l’altro non solo con le orecchie.
È importante perciò cogliere quanto viene detto, manifestando interesse sincero verso chi parla, perché questo aiuta a tenere un rapporto costruttivo con gli altri mai banale, è un investimento che permette di migliorare la fiducia, quella vera, in se stessi.
Occorre imparare allora ad ascoltare, dedicare agli interlocutori l’attenzione che meritano, fosse anche solo un minuto del proprio prezioso tempo, i vantaggi saranno immediati per tutti.

Felice Pironti




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